Pizza con mozzarella di bufala la regina delle pizze è quella bufalina
La pizza con mozzarella di bufala è la regina delle pizze, perché unisce la tradizionale Margherita alla migliore tra le mozzarelle. Si tratta di una vera e propria opera d’arte, che vanta innumerevoli imitazioni e varianti. Si pensi, ad esempio, alla pizza “Margherita” di Cracco, una rivisitazione della pizza napoletana, che però ha suscitato tantissime perplessità. Questo perché la ricetta della pizza napoletana più conosciuta in tutto il mondo è una e non si cambia. È fatta di ingredienti semplici, ma genuini: la farina, l’acqua, l’olio e il lievito. A coronare questa incredibile esplosione di sapori ci sono i condimenti. Il sugo di pomodoro, la mozzarella, il basilico e un filo di olio extravergine di oliva. Quel tanto che serve per dare un tocco in più di sapore.
Con il tempo, poi, sono nate diverse varietà della pizza con mozzarella. A partire dal tipo di mozzarella: è meglio con latte vaccino o con latte di bufala? Sulla bontà non si discute: sono entrambe gustosissime. Sull’apporto calorico, invece, qualche differenza la possiamo annoverare. Scoprite insieme a noi quanto può essere variegato il mondo della pizza.
Pizza bufalina
Quando entriamo in pizzeria o in un ristorante dove vengono servite anche le pizze, la prima cosa che facciamo è leggere il menu. La lista delle pizze è un ventaglio di opzioni che spesso ci confonde. L’accoppiamento provola e zucca ci fa già assaporare la purea soffice e deliziosa che si crea sulla pizza. I pomodorini e la rucola con la mozzarella cruda tagliata a cubetti, ci fa salire l’acquolina in bocca. Alla fine, tra le scelte ci soffermiamo sulla pizza Margherita e su un’altra pizza con la mozzarella di bufala.
Man mano che vi spostate tra i ristoranti quella famosa pizza con mozzarella di bufala assume nomi diversi. Alcuni la chiamano bufalina, prendendo così il nome dal tipo di mozzarella e differenziarla dalla Margherita con mozzarella di latte vaccino. Altri la chiamano Regina Margherita, per esaltarne la migliore qualità del latte di bufala rispetto al fior di latte. Altri si inventano nomi per l’intera lista di pizze. Ad esempio, associano ad ogni pizza il nome di una città del Cilento o della provincia di Napoli.
Ad ogni modo, i nomi più comuni che troverete, per indicare la pizza con la mozzarella di bufala DOP sono bufalina o Regina Margherita.
Calorie pizza con mozzarella di bufala
Quante calorie ha una pizza con mozzarella di bufala?
È la domanda che spesso ci poniamo, ma solo dopo averne assaporato la bontà. Alla fine, ci facciamo investire dai sensi di colpa e, allora, ci priviamo di alcuni piccoli peccati di gola.
In genere, però, è la quantità di olio extravergine di oliva che viene distribuito a filo sulla superficie della pizza a fare la differenza. Basta una piccola quantità in più a far salire vertiginosamente l’apporto calorico. Una pizza margherita classica fornisce circa 271 Kcal per 100 grammi. Invece, la Regina Margherita o bufalina ne apporta 243 ogni 100 g. La differenza tra questi due ingredienti è discretamente visibile. Ma ricordate! Non è tanto il tipo latte vaccino impiegato per farcire la pizza, quanto piuttosto la quantità di olio utilizzato ad aumentarne le calorie. Se volete mantenere la linea, vi consigliamo di chiedere al pizzaiolo di non mettere l’olio sulla pizza. Lo farete voi, direttamente prima di assaporarne tutta la bontà.
In definitiva, quindi, una pizza ci fa assumere tra le 400 e le 800 Kcal, su un totale di 2000 Kcal che una persona mediamente deve assumere. Pertanto, non è un dramma se mangiamo la pizza una volta a settimana.
Come scolare mozzarella pizza
Un’altra differenza tra le varietà di pizze con la mozzarella è la quantità di siero che questo latticino rilascia. Ovviamente, la mozzarella di bufala rilascia più latte, mentre la scamorza, ad esempio, ne rilascia di meno. Se avete un forno professionale che cuoce omogeneamente tutta la pizza e non la brucia, allora potete stare tranquilli. Se, invece, volete fare una pizza fatta in casa, con la mozzarella e altri ingredienti, allora dovete fare un po’ di attenzione. Rischiate, infatti, di annacquare la farcitura e bruciare il cornicione. Ecco perché è necessario togliere il liquido in eccesso dalla mozzarella.
Se vogliamo, quindi, fare una pizza fatta in casa quello che dobbiamo imparare è come scolare mozzarella pizza. Ci sono diversi metodi, uno è quello di scolare la mozzarella dal proprio liquido di governo. Questa soluzione può, però non essere risolutiva e allora dobbiamo adottarne un’altra. Ciò che sicuramente può risolvere il problema dell’acqua in eccesso è riscaldare la mozzarella. In sostanza, si spezzetta a mano o con il coltello e si fa riscaldare in acqua calda, a circa 80 gradi. Lo abbiamo spiegato nell’articolo su come scegliere la mozzarella migliore per la pizza.
Se preferisci il primo metodo puoi sempre aggiungere la mozzarella di bufala a crudo, dopo aver sfornato la pizza. Oppure a metà cottura, così rilascerà poca acqua e la farcitura non risulterà acquosa.
Pizze bianche o pizze rosse?
Avevamo già anticipato che la scelta della pizza in fase di ordinazione diventa un rito lunghissimo. Una estenuante attesa per chi viene a prendere l’ordinazione, mentre noi facciamo il pari e dispari su quali sapori gustare. Certo è che la mozzarella di bufala campana si abbina a carne, pesce e verdure. Non è un caso che insieme al classico pomodoro, lo troviamo anche con il prosciutto crudo o i gamberetti.
Alcuni esempi di pizze bianche famose con mozzarella di bufala sono quelle con gamberetti e rucola. E, ancora, con i funghi porcini e il parmigiano. Oppure con carciofi e prosciutto cotto. Invece, tra le pizze rosse ricordiamo quella con il pomodoro e il basilico fresco. Oppure con prosciutto crudo e pomodoro. Infine, con mais, pomodorini, rucola e prosciutto crudo.
Sono tutte buonissime. E tu? Quale preferisci?